Cosa posso scrivere come pensiero introduttivo a questa pagina....! La prima cosa che mi viene in mente, sinceramente, è un versetto del Vangelo che dice: "L'amore per il denaro è il principio di tutti i mali". Potrei anche chiuderla qui l'introduzione, le parole di Dio sono talmente chiare che non hanno bisogno di commenti, nè lasciano spazio ad alcun dubbio. Anzi la chiudo proprio qui l'introduzione...e proseguo col primo articolo...! (Postato il 10 ottobre 2013)

di FunnyKing (10 ottobre 2013)

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Aggiornamento ore 12.01: leggendo alcuni commenti a questo post, mi sono reso conto, non senza un certo sgomento di quanto sia penetrato nelle menti il veleno statalista, voglio, anzi devo rispondere puntualmente:

Parto con gli ingenui:

@daniloliv: Sei un pazzo, se la gente segue i tuoi consigli non fai altro che accellerare la crisi!!!!
@Omarberaldo75: Vendere gli immobili oggi è da pazzi!!!!! Se ritiriamo tutti i soldi dalle banche allora si che si può dire addio all’italia.FALLIMENTO IMMEDIATO…

Cari signori, fatemi capire, l’Italia farebbe bancarotta se i cittadini cominciassero a ritirare i LORO (non dello stato) soldi e a vendere le LORO (non dello stato) Seconde Case? Delle due l’una, o siete tremendamente ingenui o semplicemente in malafede. La corsa alle banche e il crollo del mercato immobiliare è un effetto non la causa della possibile bancarotta italiana. Credevate davvero che si potesse tirare avanti facendo debito e vivendo al di sopra dei propri mezzi all’infinito? Lo sapete che le banche anzichè prestare nel ciclo economico i vostri risparmi li usano per fare trading a leva 20 (quando va bene)? Dai perfavore. Accendete il cervello. E’ finita, si salverà solo chi che, per quanto possibile, avrà messo in sicurezza il frutto del proprio lavoro e del proprio ingegno. Certo chi per una vita è campato di solo Stato può solo che pregare. Confesso che personalmente non verserò neppure mezza lacrima per lui.

@Rospus: Due semplici osservazioni… in primo luogo se ritiro tutto il contante dalla banca domani, molto probabilmente il giorno dopo ho la guardia di finanza a casa. Se poi non avessi la finanza a casa quando ritiro il contante, molto probabilmente avrei la finanza a casa il giorno in cui lo dovessi ridepositare. Mi direbbero che sono redditi non dichiarati su cui devo pagare le imposte. In secondo luogo dici di vendere gli immobili subito. Ma a chi? Nella cittadina di provincia dove vivo io da mesi non si comprano e non si vendono gli immobili, nel senso che il mercato immobiliare e’ completamente ingessato. Sull’oro poi avrei da ridire quanto a possibilita’ di liquidarlo in caso di bisogno: a chi lo vendi? e soprattutto a quanto? in definitiva, penso che le tue soluzioni siano teoricamente ottime e praticamente assurde.
@MM.. Peccato che non sia così semplice ritirare i capitali dalle banche se non in modo giustificato. Non so voi, ma andare allo sportello o dal direttore a chiedere un “malloppo” di contanti non credo sia così facile... Si accettano consigli.

Scusate ma, lo sapete che i soldi che avete depositati in banca sono VOSTRI? Non sono della banca ne per ora sono dello stato. E’ roba vostra e ne potete disporre a piacimento, avete paura delle attenzioni della GdF? Intanto nel tempo che ci metterà la macchina dello stato a farvi visita gli eventi avranno già ampiamente superato il punto di non ritorno. E poi, mi risulta che ancora non sia reato ritirare i propri soldi. nel momento in cui dovesse diventarlo esplicitamente allora si potrà parlare di dittatura.

Ci vuole la giustificazione per ritirare il vostro denaro. Beh dite la verità, NON MI FIDO DELLE BANCHE e DELLO STATO. Oppure compratevi lingotti di oro da 1kg good delivering oppure monete di oro da investimento. Oppure inventatevi qualcosa, suvvia vi manca la fantasia?

SONO SOLDI VOSTRI! Non posso credere che abbiate paura a prendere ciò che è vostro di diritto.

Avete più paura della GdF o di una patrimoniale? Fatevi questa domanda.

E… una volta fuori dal circuito bancario per rimetterli dentro, vi faranno ponti d’oro.

* * * * *

Post originale Pubblicato il: 3 novembre 2011 @ 09:18

Signore e signori, dobbiamo preservare la ricchezza che è il frutto del nostro lavoro e del nostro ingegno. Fino ad oggi non mi sono mai spinto a scrivere apertamente di questo argomento tuttavia, gli eventi stanno precipitando dunque mi sento in dovere di mettervi sull’avviso.

L’Italia sta precipitando in un vortice di misure economiche emergenziali. Purtroppo non esistono le condizioni per un cambio di rotta e un taglio feroce di spesa pubblica e tasse. L’attuale classe dirigente, politica, corporativa, confindustriale e sindacale non potrà che intraprendere la strada della confisca per tirare inutilmente  a campare ancora qualche anno.

Johnny 88, ieri,nei commenti ieri mi faceva notare quanto fosse ingiusto che l’Italia venisse “attaccata” dalla speculazione. In fondo gli Italiani hanno un bassissimo debito privato e [aggiungo io] possiedono una ricchezza pari a quasi 7 volte il debito pubblico.

Benissimo, tutto vero. Però bisogna trarne le conseguenze. Se l’Italia si rifiuta la via della crescita economica e della competitività tagliando spesa pubblica, tasse, burocrazia e lacci corporativi allora l’Italia dovrà confiscare una parte del patrimonio accumulato dei propri cittadini. Non si scampa, altrimenti sarà bancarotta. Di debito (fortunatamente) non possiamo più farne.

Cari amici, abbiamo ancora qualche scampolo di tempo, non so dirvi, forse settimane forse mesi ma a questo punto è da pazzi ignorare il rischio di patrimoniali e nel caso più grave di una bancarotta con conseguente conversione di euro in lire.

Conti Correnti: E’ necessario lasciare in banca lo stretto necessario per fare funzionare bancomat e carte di credito, tutto l’eccedente va ritirato dai conti. Non vi fate sedurre da tassi di interesse mirabolanti su conti vincolati , portate via il denaro prima che lo portino via a voi. Se tornerà il sereno saremo sempre in tempo a ridepositare i nostri soldi in banca. Se avete mutui da pagare, estingueteli in tutto o in parte, tutto sommato un buon modo per investire i propri soldi e non lasciare liquidità sui conti.

Oro: In euro l’oro in questi 40 giorni si è semplicemente mantenuto ai massimi storici. Molte analisi ci dicono che potrebbe esserci un forte ritracciamento verso il basso. Ora però facciamoci una domanda. Vale la pena assumersi il rischi di non detenere oro fisico in caso di una crisi valutaria? Io ovviamente penso che non ne valga la pena. Come sapete ho dato il parere di sospendere gli acquisti di oro in attesa di un ritracciamento e di sostituirli con acquisti di azioni ad alta cedola.

Ebbene nonostante, in euro, non si siano verificati significativi scostamenti di prezzo (il fisico è praticamente ingessato ad 40 giorni) è necessario tornare ad acquistare monete e lingotti  in un ottica prevalentemente assicurativa rispetto a quella speculativa. Comprate oro FISICO, magari abbiate l’accortezza di non andare all-in, ma compratelo, non fatevi trovare senza metallo fisico in mano il giorno in cui le banche dovessero chiudere i battenti (per un paio di giorni giusto il tempo di convertirvi gli euro in lire).

Immobili: se avete seconde case o altri immobili che non usufruite personalmente. Vendeteli e in fretta. I prezzi del 2008/9, in termini reali,  NON TORNERANNO MAI PIU’ stampatevelo nella testa. Il mercato immobiliare è ingessato, stretto fra minore facilità di accesso ai mutui e il rifiuto dei proprietari a accettare prezzi più bassi.

Il crollo del prezzo delle case non sarà graduale, sarà una valanga magari innescata dalle prime patrimoniali sui beni immobiliari. Basterà un titolo sui giornali mainstream e le agenzie immobiliari verranno intasate di telefonate di proprietari disperati ansiosi di monetizzare a un prezzo più basso. Quindi, vendete, accettate un prezzo che OGGI percepite come basso, fatevi pagare in contanti e conservateli in un luogo sicuro, fruscianti o in oro, per i giorni di pioggia che verranno.

Siamo sull’orlo del baratro. Un Abbraccio a tutti da fk

(Fonte: www.rischiocalcolato.it/2011/11/gold-club-e-ora-di-ritirare-i-soldi-dalle-banche-e-non-solo.html)

(Postato il 10 ottobre 2013)

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