Politica italiana

Non poteva mancare in questo sito una pagina (ma in futuro credo saranno più di una...) dedicata ai cari politici di casa nostra, che si sono sempre battuti e impegnati per il bene del Paese...! (Ehi, guardate che sto scherzando, eh!). Cominciamo dalla fresca nomina di Enrico Letta a Capo del Governo, e poi andremo indietro nel tempo, piano piano...! (Postato il 25 aprile 2013)

Enrico Letta: dal Bilderberg a Presidente del Consiglio

di Zerca Majlovich

Da Mario Monti ad Enrico Letta: "e allora i miracoli esistono", potrebbe ironizzare qualcuno citando proprio una espressione del futuro premier del "governo di servizio per il Paese". Molti gli interessi in comune tra Mario Monti ed Enrico Letta, dall'Aspen Institute Italia alla Commissione Trilaterale di David Rockefeller fino ad arrivare al Gruppo Bilderberg.
Enrico Letta, come voci sempre più insistenti avevano preannunciato, sarà il nuovo Presidente del Consiglio. Naturalmente, come da prassi, per il momento Enrico Letta ha accettato l'incarico affidatogli da Giorgio Napolitano con riserva, che scioglierà dopo il giro di consultazioni con gli altri partiti, che inizieranno domani. Nel suo breve intervento al Quirinale, Enrico Letta spiega di essere rimasto "sorpreso" della chiamata di Giorgio Napolitano, precisando di accettare l'incarico a premier con "profonda responsabilità". Enrico Letta chiarisce che "la situazione è difficile, fragile, inedita" ma che "il Paese sta aspettando un governo". Un governo che "non nascerà a tutti i costi", precisa Enrico Letta, promettendo però che lui "ce la metterà tutta" ad arrivare alla formazione di un esecutivo perché "gli italiani hanno bisogno di risposte immediate e sono stanchi dei giochetti della politica". Enrico Letta prosegue evidenziando che "Il Paese ha bisogno di risposte", e sottolinea che il primo impegno del futuro governo sarà quello di darle sul tema "lavoro, che è una priorità", e questo per affrontare l'emergenza della "povertà che cresce" e dei "giovani costretti alla fuga" poiché non hanno possibilità di sbocchi professionali in Italia. Il secondo impegno del nuovo governo, a guida Letta, sarà quello di rendere "credibile la politica", attraverso le necessarie "riforme costituzionali" come il "superamento del bicameralismo perfetto". Inoltre, necessaria è una "nuova legge elettorale", che permetta una vera governabilità qualunque sia il risultato che esce dalle urne. Enrico Letta chiarisce che in ambito europeo il nuovo governo dovrà impegnarsi affinché si "cambi la barra", per andare a "modificare quelle politiche che sono attualmente solo di austerità", e che non portano i frutti necessari. Infine, Enrico Letta suggerisce di chiamare questo nuovo "governo di servizio per il Paese"Da Mario Monti ad Enrico Letta, tanto che con questo passaggio di consegne qualcuno potrebbe ironizzare, citando proprio una espressione del futuro premier: "E allora i miracoli esistono!". Quando Mario Monti salì a Palazzo Chigi dopo la nomina espressa a senatore a vita da parte di Re Giorgio, infatti, Enrico Letta inviò un bigliettino al professore bocconiano, con scritto: "Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!".  Gli interessi di Mario Monti ed Enrico Letta, in effetti, sembrano molti simili. Sia Monti che Letta sono membri del comitato esecutivo dell'Aspen Institute Italia, che come si legge su Wikipedia, è "un'organizzazione americana finanziata anche dalla Rockefeller Brothers Fund, che si pone come obiettivo quello di incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo". Enrico Letta "è membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller", di cui Mario Monti è stato persino presidente europeo. Mario Monti è stato anche membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, in cui ha debuttato, almeno ufficialmente, Enrico Letta proprio l'anno scorso, quando le elite di mezzo mondo si sono riunite, a porte chiuse, presso Chantilly, Virginia, USA. In altre parole, il nuovo governo a guida Enrico Letta potrebbe avere una impronta politica forse solo tecnicamente.

(Fonte: http://www.mainfatti.it/Enrico-Letta/Enrico-Letta-da-Bilderberg-a-Presidente-del-Consiglio-allora-i-miracoli-esistono_050300033.htm - 24 aprile 2013)

(Postato il 25 aprile 2013)

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Bilderberg 2012, sorpresa: ci sono anche Lilli Gruber e Enrico Letta

di Sante Mapelli Morro

Franco Bernabè, Fulvio Conti, John Elkann ma anche Lilli Gruber ed Enrico Letta partecipano al Bilderberg 2012, in programma dal 31 maggio al 3 giugno a Chantilly, Virginia, USA.

Con una mossa a sorpresa, insolita, quasi a voler lasciar intendere che non c'è niente di strano e di segreto, il sito ufficiale del Meeting Bilderberg ha pubblicato un comunicato stampa ed un elenco dei partecipanti prima dell'inizio della conferenza del 2012, in programma dal 31 maggio al 3 giugno a Chantilly, Virginia, USA. Il comunicato stampa del Bilderberg spiega come la "conferenza si occuperà principalmente di questioni politiche, economiche e sociali, come le relazioni transatlantiche, l'evoluzione del paesaggio politico in Europa e negli Stati Uniti, l'austerity e la crescita nelle economie sviluppate" ma anche della "cyber sicurezza, delle sfide energetiche, del futuro della democrazia, della Russia, della Cina e del Medio Oriente". Naturalmente, viene precisato che "l'incontro è privato al fine di incoraggiare la discussione franca e aperta" e che il Bilderberg è solo un "forum dove partecipa un'ampia sezione dei cittadini più importanti (del mondo, ndr) che si riuniscono per tre giorni al fine di portare avanti una discussione informale e off-the-record su argomenti di interesse vigente". Quasi una adunata di filantropi, insomma. Tra i 145 partecipanti del Bilderberg 2012 c'è anche qualche rappresentante per l'Italia, sempre pronta naturalmente a contribuire allo sviluppo dell'umanità. Scorrendo la lista, stilata in rigoroso ordine alfabetico, si scopre quindi che quest'anno i "rappresentanti italiani" al Bilderberg sono Franco Bernabè, presidente e CEO di Telecom Italia (le compagnie di telecomunicazioni a questi "forum" sono spesso ben accolte), Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel e John Elkann, presidente della Fiat. Ma non solo. Un po' a sorpresa appare poi il nome di Lilli Gruber, giornalista di La7 TV (di proprietà Telecom Italia) e "miracolosamente" (citando una sua famosa missiva indirizzata al premier Mario Monti quando si insediò a Palazzo Chigi) anche quello di Enrico Letta, deputato del Partito democratico nonché vicesegretario nazionale del PD. Di cosa parleranno i nostri dirigenti di aziende, giornalisti e politici probabilmente difficilmente si saprà (con certezza), anche se qualcuno apprezzerebbe di sicuro se alla Camera venisse proposta una interrogazione parlamentare per chiarire per esempio in che veste un rappresentante del popolo italiano è presente al Bilderberg, e per l'interesse di chi. Ad altri invece, scoprendo la partecipazione di Lilli Gruber al Bilderberg, sarà tornata in mente l'intervista che fece a Mario Monti (da oggi una sorta di collega, visto che è stato membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg), quando domandò innocentemente al premier: ma lei è un massone? La risposta ormai probabilmente la conoscono tutti.

(Fonte: www.mainfatti.it/Bilderberg/Bilderberg-2012-sorpresa-ci-sono-anche-Lilli-Gruber-e-Enrico-Letta_044025033.htm - 1 giugno 2012)

(Postato il 25 aprile 2013)

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Aldo Moro ucciso per le 500 lire?

Aldo Moro ucciso perchè voleva che fosse lo Stato e non le banche centrali a gestire la stampa del denaro? L'avvocato Marra ha provato a parlarne ospite di Columbro a "Vero", ma prima di poter entrare nel merito è stato interrotto dal "going" (metto qui un link a quel video, pieno di informazioni interessanti, nota di D'Auria Giancarlo Evaldo).

La vicenda del rapimento e dell'assassinio di Aldo Moro presenta dei risvolti davvero interessanti. Per esempio, l’idea di emettere biglietti di stato a corso legale senza bisogno di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce, fu di Aldo Moro, che intendeva assolvere ai bisogni del popolo italiano, con l'emissione Sovrana, senza debito, di cartamoneta a corso legale. Fu così che i governi Moro finanziarono le spese statali, per circa 500 miliardi di lire degli anni ‘60 e ‘70, attraverso l’emissione di cartamoneta da 500 lire “biglietto di stato a corso legale” (emissioni “Aretusa” e “Mercurio”). La prima emissione fu normata con i DPR 20-06-1966 e 20-10-1967 del presidente Giuseppe Saragat per le 500 lire cartacee biglietto di Stato serie Aretusa, (Legge 31-05-1966). La seconda emissione fu regolata con il DPR 14-02-1974, del Presidente Giovanni Leone per le 500 lire cartacee biglietto di stato serie Mercurio, DM 2 aprile 1979.
MORO PER ARRIVARE ALL'EMISSIONE DI BANCONOTE CARTACEE USO' UN DOPPIO ESCAMOTAGE: L'ITALIA POTEVA EMETTERE MONETE MA NON BANCONOTE (CHE DOVEVAMO ACQUISTARE DALLA "MAMMA" BCE CHE ALLORA SI CHIAMAVA "FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE". LE MONETE VENIVANO PERTANTO CONIATE ALLA "ZECCA DI STATO". DOPO AVER PERMESSO L'EMISSIONE DI MONETE A VALORE 500 LIRE...FU FATTA UNA DEROGA CHE PERMISE L'EMISSIONE CONTEMPORANEA DEL CARTACEO... (POTEVANO COESISTERE 500 LIRE IN FORMA CARTACEA E METALLICA , IN QUANTO LA 500 LIRE ESSENDO ANCHE DI METALLO ERA COMUNQUE CONSIDERATA COME MONETA DA EMETTERE ALLA NS ZECCA).
In seguito all’assassinio di Moro e alle dimissioni anticipate di Leone, l’Italia smise di emettere cartamoneta di Stato. La bancocrazia ci aveva anche provato prima a ricattare lo Stato, emettendo i famosi miniassegni per erodere il signoraggio che lo stato guadagnava con la propria moneta, ma poi, non essendo la “misura” sufficiente, ricorsero ai mitra e bombe.
Come mai quel 12 Dicembre 1969, furono proprio le sedi di tre Banche (Banca Nazionale dell’ Agricoltura, Piazza Fontana, Milano - Banca Commerciale Italiana, Milano, bomba inesplosa - Banca Nazionale del Lavoro, via Veneto, Roma ) ad essere prescelte quali luoghi deputati alle prime esplosioni di bombe con le quali si dette il via alla “Strategia della Tensione” ? La Banca Nazionale dell’ Agricoltura aveva cominciato poco tempo prima ad emettere le 500 Lire cartacee con dicitura: “Biglietto di Stato a corso legale”. L’emissione fu sospesa pochi giorni dopo l’attentato. Forse si è pensato bene di poter prendere più piccioni con una fava…? Nel film “Piazza delle cinque lune” viene spiegato che l’assassinio di Moro è un caso complicato che vede alte cariche ufficiali e servizi segreti implicati…ma non solo!
Certo le analogie tra Aldo Moro e John F. Kennedy sono parecchie:
- le banconote senza signoraggio
- il complotto per l’assassinio
- i servizi segreti
- i mandanti

Le 500 lire di Moro sono del 1966.
RICORDATE CHE PRODI DIEDE UN INDIZIO CIRCA IL "COVO" DOV'ERA MORO (DISSE POI CHE INFORMAZIONI GLI ERANO STATE DETTE DURANTE UNA SEDUTA SPIRITICA), E NEGO' SEMPRE OGNI COLLEGAMENTO CON ASSOCIAZIONI SEGRETE.
Purtroppo le informazioni dovrete continuare a cercarle sul web perchè già è stata chiusa una pagina nostra "sorella" per questi link.

(Fonte: http://frontediliberazionedaibanchieri.it/article-aldo-moro-morto-per-500-lire-110527476.html - 25 settembre 2012)

(Postato il 30 aprile 2013)

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Henry Kissinger e il Gruppo Bilderberg dietro all’omicidio di Aldo Moro

«Nel 1982, John Coleman, un ex agente dell'intelligence che poteva accedere a tutti gli stadi del potere e a tutte le carte segrete, rivelò che l'ex Presidente del Consiglio italiano Aldo Moro, «un alto esponente della Democrazia Cristiana, che si opponeva alla “crescita zero” e alle politiche di riduzione della popolazione [oltre che al signoraggio (Nota di Andrea Di Lenardo)], pianificate per il suo Paese, fu ucciso da killer gestiti dalla loggia massonica P2 [di Licio Gelli, amico di Henry A. Kissinger, membro del R.I.I.A. e del Gruppo Bilderberg (Nota di Andrea Di Lenardo)], allo scopo di piegare l'Italia ai voleri del “Club di Roma” e del Bilderberg, volti a deindustrializzare il Paese e a ridurne in modo considerevole la popolazione». In La Cerchia dei Cospiratori, Coleman afferma che le forze della globalizzazione volevano utilizzare l'Italia per destabilizzare il medio Oriente, il loro obiettivo principale. «Moro progettava di dare stabilità all'Italia attraverso la piena occupazione e la pace industriale e politica, rafforzando l'opposizione cattolica al comunismo e facendo in modo che la destabilizzazione del Medio Oriente fosse più difficile da ottenere» (J. Coleman, Cospirators' Hierarchy: The Story of the Committee of 300, America West Publisher, 1992). Coleman descrive con dovizia di particolari la sequenza di eventi che paralizzò l'Italia: il rapimento di Moro e la spietata esecuzione della sua scorta, da parte delle Brigate Rosse [collegate, almeno per quanto riguarda la figura di Franceschini, con i vertici dei Liberali al Parlamento Europeo, esattamente con un funzionario del Parlamento Europeo, amico di Gaetano Martino, di Antonio Martino (membro della P2) e del padre di Alessio Vinci, come provano le lettere originali di cui sono in possesso (Nota di Andrea Di Lenardo)], nella primavera del 1978 alla luce del giorno, e la sua successiva uccisione. Il 10 novembre 1982, in un'aula del tribunale di Roma, Corrado Guerzoni, un intimo amico della vittima, testimoniò che Aldo Moro – che è stato un leader politico per decenni – «fu minacciato da un agente del “Royal Institute for International Affaire” (RIIA), mentre era ancora ministro». Coleman racconta che, durante il processo ai membri delle Brigate Rosse, «molti di loro testimoniarono di essere venuti a conoscenza dell'implicazione di un alto funzionario degli Stati Uniti nel pieno per uccidere Moro». Tra il giugno e il luglio del 1982, «la vedova di Aldo Moro testimoniò che l'omicidio di suo marito era stato il risultato di una serie di minacce alla sua vita, mosse da qualcuno, che lei definì una figura molto importante della politica degli Stati Uniti». Quando il giudice le chiese se poteva dichiarare alla Corte cosa aveva detto precisamente questa persona, Eleonora Moro ripeté esattamente lo stesso concetto espresso da Guerzoni: «Se non cambi la tua linea politica, la pagherai cara». In una delle pagine più emozionanti del libro, Coleman scrive: «A Guerzoni, richiamato dal giudice, venne chiesto se era in grado di identificare la persona, di cui aveva parlato la signora Moro. Guerzoni rispose che si trattava di Henry Kissinger, come aveva già detto precedentemente». Perché un importante uomo politico statunitense minaccia un leader di una nazione europea indipendente? La testimonianza sensazionale, e potenzialmente distruttiva delle relazioni tra Stati Uniti e Italia, di Guerzoni fu immediatamente diffusa da tutti i media dell'Europa occidentale, il 10 novembre 1982. curiosamente, nessun canale televisivo americano pose l'attenzione su quella notizia, anche se Kissinger venne condannato per complicità in omicidio. Ma questo silenzio non è poi tanto sorprendente, come capiremo meglio nella seconda parte del libro, quando parleremo del “Council [on (Nota di Andrea Di Lenardo)] Foreign Relations” [C.F.R. (Nota di Andrea Di Lenardo)]».

Daniel Estulin (autore, prestigioso giornalista investigativo ed ex agente del K.G.B.)

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Oltre al Gruppo Bilderberg, anche il Mossad di Israele collaborò all'omicidio di Moro. Si veda questo mio articolo. E pensate che Giorgio Napolitano e Henry Kissinger collaborano nell'Aspen Institute di Israele e nella Fondazione Rockefeller di David Rockefeller (membro del Gruppo Bilderberg, del C.F.R. e della T.C.). L'ho dimostrato in questo mio articolo. Giorgio Napolitano (vicino a C.L.) era un membro del P.C.I., quello stesso P.C.I. che sosteneva che fosse giusto lasciare che Moro fosse assassinato. Il P.C.I. combatté strenuamente per lasciare Moro al suo destino. Chissà come mai. R chi furono gli altri due che sostennero che fosse giusto lasciare che Moro fosse assassinato? Giulio Andreotti (membro della P2 e vicino a C.L.) e a Francesco Cossiga (vicino alla Massoneria e a C.L.), i due nuovi padroni della D.C., una volta che fu ammazzato Moro. Guarda caso.
Andrea Di Lenardo (autore di questo sito “Conoscenza e Libertà”)

(Fonte: http://conoscenzaliberta.myblog.it/archive/2012/04/02/henry-kissinger-e-il-gruppo-bilderberg-dietro-all-omicidio-d.html – 2 aprile 2012)

(Postato l'1 maggio 2013)

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Giuliano Amato: l’uomo che passa indenne tutte le crisi…

di D’Auria Giancarlo Evaldo

Era da tempo che volevo scrivere “due paroline” su quest’uomo, il piccolo SORCIO MALEFICO (ingrandisci foto a fianco), come amo definirlo (quando gli riferiranno di questo mio articolo può fare quello che vuole, tanto io diffondo solo verità accertate), l’uomo che è passato indenne da “Tangentopoli ’92” (come mai? Ve lo siete mai chiesto?). Vi va di seguirmi in questo mio articolo? Sì, questo è mio personale, spesso lo faccio sul mio sito, non diffondo solo link di siti amici, spesso scrivo di mio pugno.

Comincio a leggere da “Wikipedia”, il sito al servizio del potere…! Presidente del Consiglio dal giugno ’92 ad aprile ’93, il periodo CALDO di Tangentopoli, ed il momento in cui fu fatto quel “prelievo forzoso” dai conti correnti degli italiani, se qualcuno lo ricorderà…!  Poi fu di nuovo Presidente del Consiglio da aprile 2000 a giugno 2001, giusto per far capire che lui con la “Prima Repubblica” non centrava nulla, era un “angioletto”, e quindi pronto a dare il suo contributo (negativo) al popolo italiano. Peccato che durante la prima Repubblica è stato l’ombra dei governi Craxi, cioè sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; è stato poi Ministro del Tesoro (ma guarda un po’, tra tanti Ministeri proprio quello gli diedero) sia nella Prima (luglio ’87-luglio ’89) che nelle Seconda Repubblica (maggio ’99-aprile 2000). E negli ultimi anni (maggio 2006-maggio 2008) Ministro dell’Interno, un altro dei Ministeri “chiave” della nostra Repubblica. E fin qui ho riportato Wikipedia, coi miei “piccoli” commenti aggiuntivi. Ora commenterò “in todo”…!
Possibile che un uomo che è stato Sottosegretario di Craxi sia passato indenne da Tangentopoli? Lui (che comunque era una pedina fondamentale del PSI) e tutto il Partito Comunista Italiano? (Altro mistero…). Basterebbe scambiare quattro chiacchiere con Bobo Craxi (il figlio di Bettino), per capire che c’è qualcosa che non quadra, parole di Bobo…AMATO NON POTEVA NON SAPERE…! E perché Di Pietro non gli ha torto un capello, allora?
Beh, cari amici, il signor “sorcio malefico” (o preferite che lo chiamo “Dottor Sottile”?), con la sua bassa statura e le grandissime corna che ha in testa, sinceramente qualcosa che non quadra ce l’ha, e prima di dirlo mi sono documentato parecchio, non mi sono fermato al primo link….! Pare che il signor (vabbe dai ora lo kiamo signore) Amato appartenga al “Comitato dei 300” (vedi mio link www.dauriagiancarloevaldo.altervista.org/gruppi-di-elite-2-.html#zero ) e basterebbe
già questo a renderlo “improponibile” agli italiani. Poi c’è il fatto del “Porcellum”, qualcuno sa di cosa sto parlando? Spero di sì. Nel senso che noi italiani ci piace e continuiamo tranquillamente a prenderlo nel culo, nel senso che TU AMICO CHE MI LEGGI VAI A VOTARE MA PER CHI? VOTI solo per un partito, poi loro (partendo da Napolitano a scendere) decidono chi cazzo ci deve andare a Montecitorio, mica lo decidi tu, caro amico?
Beh, il dubbio potrebbe anche venirti, non so, se segui i giornalisti italiani che cercano di fare qualche domanda al Signor (scusami Dio se lo kiamo signore…) Amato, lui li sfugge come la peste nera. MA CHI CAZZO SEI? DIO? Tu decidi chi deve parlare con te o no? Scusami Giuliano di questo mio particolare momento (mobilità, dovuta dai tuoi amici, ecc…), ma TU NON SEI NESSUNO, sei solo una piccola anima alla  quale Dio ha dato il respiro in prestito…! Ma ti rendi conto di quanti anni hai? E quanti te ne restano? Mi dici che cazzo gli vai a raccontare a Dio (a parte che gia lo sa i macelli che hai combinato)?
Conclusione, e scusate se forse spesso esco fuori tema (parlando di Dio, per chi ci crede…), il DOTTOR SOTTILE ora è membro della Corte Costituzionale, nominato dal Presidente della Repubblica Napolitano…infatti in queste ore HANNO GIA’ FATTO SCEMPIO dell’articolo 138 della Costituzione…! Vuoi sapere cosa dice caro amico? Lo hanno deturpato, proprio in queste ore, in un gruppo (la Corte Costituzionale) di cui fa parte proprio il nostro “amico” Amato. Hai altri dubbi? (Postato il 24 ottobre 2013)

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