Ciao Raffaele...

La morte di Raffaele mi ha fatto capire una volta di più il senso della vita. E quanto sia inutile affannarsi per cose materiali. Come è scritto nei Vangeli, dobbiamo pensare più alle cose di lassù che alle cose di quaggiù, e più passa il tempo e più questa affermazione mi appare chiara, dentro di me. Con questo sito, nel mio piccolo, cerco di diffondere queste riflessioni, sperando che qualcuno le faccia proprie, e se riuscissi a convincere anche una sola persona, di queste cose, ne sarei immensamente felice. Ma non perchè lo dico io, ma perchè lo dice DIO...! (Postato il 7 aprile 2013)

Ciao Raffaele...

Oggi è successa una cosa di cui, mentre scrivo, ancora non riesco a rendermi conto. Sono andato a riposare, dopo pranzo, e poco prima di addormentarmi stavo pensando di telefonare a Raffaele, per farmi spiegare come si piantano i carciofi. Quando mi sono svegliato, mi hanno detto che aveva chiamato Enzo (come Raffaele, un altro amico della ex Sicon di Marcianise) e che dovevo richiamarlo urgentemente e...ho saputo la notizia che mi ha scioccato: Raffaele si era sentito male mentre lavorava in campagna ed era morto...! Mentre scrivo, sembra tutto così strano, assurdo e irreale. Il primo pensiero è stato per Laura e i due bambini, piccolissimi, e la famiglia tutta di Raffaele. So cosa vuol dire perdere una persona cara, io che ho perso mio padre a 16 anni...! Ma poi mi è venuta anche tanta rabbia, pensando alla situazione lavorativa mia, di Raffaele, e di altri 9 compagni di lavoro della ex Sicon di Marcianise, che ci ha licenziati lo scorso 15 dicembre, dopo 1 anno di cassa integrazione. Lavoravamo nella HBC-Coca Cola di Marcianise, e soffiavamo le bottiglie come ditta esterna, ma dentro la Coca-Cola, col nostro impianto autonomo. Siamo stati sbattuti fuori perchè la Coca-Cola doveva riorganizzare i reparti: hanno tolto il nostro impianto e hanno messo il loro e i loro operai, e stanno facendo quello che noi, come Sicon, facevamo dal 1997...! Un chiaro trasferimento d'azienda, illegalmente mascherato da cessazione aziendale. Ora tutti e 11 siamo in mezzo a una strada, e 6 di noi (Raffaele compreso) abbiamo denunciato l'HBC, e spero in Dio che si farà giustizia. Ma prima della giustizia, ex Sicon, HBC e sindacati dovrebbero passarsi una mano per la coscienza, per quello che è successo a Raffaele, costretto a lavorare in campagna per sostenere la propria famiglia, visto che con la cassa integrazione, ed ora la mobilità, non si può mantenere una famiglia. Non lo so cosa stava pensando Raffaele, oggi, mentre stava lavorando in campagna e si è sentito male: ma di sicuro pensieri molto simili a tutti noi 11 sulla nostra triste realtà e soprattutto sul nostro futuro. Ciao Raffaele, anzi...arrivederci, perchè prima o poi tutti varcheremo quella soglia...! (Postato il 9 marzo 2013)

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Sarai per sempre nei nostri cuori...

Vergogna S.I.Con.

Non ci sono parole per giudicare un comportamento del genere da parte dei nostri ex datori di lavoro. Ci tengo a precisare che il Sig. Di Stefano è il nostro ex capo del personale, e quindi le parole che gli ho scritto via email sono indirizzate indirettamente al nostro "caro" ex datore di lavoro, Sig. Fabrizio Quagliuolo. La conciliazione per andare in mobilità (senza nulla a pretendere economicamente), dal 4 marzo l'hanno spostata al 18 marzo, perchè (parole di Di Stefano a me, al telefono) il Sig. Quagliuolo non era in Italia...! Nel frattempo (9 marzo) purtroppo Raffaele ci ha lasciato...ed il 18 marzo non ha potuto firmare la conciliazione e quindi avere l'incentivo alla mobilità che abbiamo avuto tutti noi 10. Copio qui di seguito il colloquio via email tra me e la S.I.Con., tenendo presente che la prima email, inviata da me il 9 marzo, è in effetti il testo (Caro Raffaele...) che ho copiato all'inizio di questa pagina Web.
Email della S.I.Con. alle ore 9.11 dell'11 marzo: Evaldo Buongiorno. Ho saputo la triste notizia sabato scorso mentre ero in Sicon, non ho parole sono veramente rattristato. Ultimamente mi ero sentito spesso al telefono con Raffaele, solo questo posso dire, dalla sua voce ho capito la brava persona che era, una persona che non avrebbe fatto mai del male, mi diceva che lavorava nei campi per aiutare la sua famiglia. Ciao Di Stefano.
Mia email alla S.I.Con. alle ore 22.36 dell'11 marzo: La morte di Raffaele mi ha scioccato, ma ciò che mi sciocca ancora di più adesso è il futuro della moglie Laura e dei due bambini piccolissimi. La email che vi ho inviato l'ho inviata anche ai sindacati, all'avvocato che cura la nostra causa contro l'HBC e a Riccardo Quagliuolo, oltre che su facebook e sul mio sito http://dauriagiancarloevaldo.altervista.org. Dobbiamo aiutare Laura e i bambini in ogni modo, e il primo segnale lo si dovrà dare lunedì 18 prossimo: anche se Raffaele purtroppo non potrà firmare la conciliazione, i primi 7.250 euro lordi dovranno essere i suoi. Un saluto.
Email della S.I.Con. alle ore 19.27 del 13 marzo: Gentilissimi. Personalmente oggi sono stato vicino ai parenti di Raffaele, quando scompare una persona e lascia figli ancora in crescita è veramente un guaio. Purtroppo non ho buone notizie per le somme che dobbiamo ai superstiti di Raffaele, il dott. Quagliuolo avrebbe dato veramente con serenità le somme alla moglie, ahimè la normativa non lo permette soprattutto se ci sono eredi minori i quali come ho già accennato a qualcuno di Voi vanno tutelati. Quindi aspettiamo un attimo tutti e diamo corso alla procedura per il caso del genere. Ciao Di Stefano.
Mia email alla S.I.Con. alle ore 8.35 del 14 marzo: Questa e-mail sinceramente mi ha fatto molto incazzare. Il primo impulso è stato quello di telefonare, ma non so cosa mi sarebbe uscito da bocca...e allora ho preferito scrivere. Lo so BENISSIMO che ci sono problemi legali, ma se non aveste spostato la data di conciliazione dal 4 al 18 marzo, Raffaele avrebbe potuto tranquillamente firmare (ci avevate riflettuto su questo?). In ogni caso, qui dobbiamo parlare di umanità innanzitutto, e non di legalità: per la legalità ci sarà tutto il tempo di discutere e trovare una soluzione, ma Laura e i due bimbi non possono aspettare. Ieri pomeriggio, dopo il funerale, ero in macchina con Antonio Fontaniello (e credo che Antonio vi abbia riferito quello che gli ho detto...) quando vi ha chiamato e mi ha detto anche a me quello che vi siete detti. Se Quagliuolo veramente è rimasto scioccato dalla morte di Raffaele (da quanto ho capito...) allora faccia un gesto da UOMO lunedì e faccia un assegno (e se i 7.250 euro lordi glieli darà netti e in contanti non farebbe nulla di male, visto che comunque li dovrà sborsare...) a Laura, come a tutti noi, anzi prima a lei e poi a noi. Comunque (ripeto) per la questione legale ci sarà poi tutto il tempo di vagliare la cosa, perchè Antonio mi ha detto che si possono trovare varie soluzioni (per esempio lunedì a ognuno di noi potete dare 725 euro in più e noi li daremo a Laura). Una di queste l'ho pensata io in questo momento: lunedì Raffaele avrà COMUNQUE i suoi soldi perchè glieli daremo noi compagni un po' per uno (sperando con tutto il cuore che siamo tutti daccordo), ma comunque vi dico fin da ora che, se le cose andranno così, questa situazione la metterò alla luce su facebook e sul mio sito (oltre che pubblicizzerò un sito che ho preparato da tempo...e aspetta solo che faccio un clic per metterlo in Rete) , così lasceremo giudicare al popolo italiano tutto lo schifo che avviene dietro le quinte in Italia.
Mia email ai 9 amici della S.I.Con. alle ore 10.40 del 14 marzo: Cari amici ieri alle 19.27 Di Stefano ha mandato questa vergognosa email a me, a Enzo Rotondo e a Enzo Retolatto (e qui ho ricopiato le ultime due email tra me e Di Stefano). P. S. : Volevo sapere da tutti voi cosa ne pensate e se siete daccordo (nel caso lunedì Quagliuolo non faccia il gesto di pagare comunque Raffaele) di prendere il 10% del nostro assegno e darli alla moglie di Raffaele, per far capire a quei signori quanto fanno schifo (oltre poi che metterò in atto il resto che gli ho scritto). Un caro saluto da Giancarlo.
Il 18 marzo, in sede di conciliazione (presente per la S.I.Con. il Sig. Di Stefano), mi è stato detto che la mia email della mattina del 14 marzo era un po' dura...ma non si è minimamente accennato a fare il gesto umano (da parte della S.I.Con.) di dare anche a Raffaele ciò che gli spettava e ho fatto fatica a contenere la rabbia.
Mia email ai 9 amici della S.I.Con. alle ore 19.41 del 18 marzo: Carissimi amici, oggi abbiamo ricevuto (grazie a Dio) tutti e 10 un assegno di 5.583 euro ciascuno. Tutti tranne Raffaele...! Sinceramente ho provato un moto di repulsione, ma ho cercato di dominarlo, anche perchè tutti conoscete benissimo il "dolce scambio" di e-mail fra me e Quagliuolo (attraverso Di Stefano) qualche giorno fa. Se avessi dato libero sfogo a quello che avevo dentro, probabilmente ne sarebbe nato un macello, sarebe stata rinviata la conciliazione e...addio! Credo sia inutile sottolineare che chissà...FORSE un giorno i bimbi e la moglie di Raffaele avranno ciò che gli spetta, ma sicuramente passeranno tanti e tanti anni, e invece loro avrebbero bisogno di un aiuto subito. Non credo che che col nostro gesto risolveremo tutti i problemi di Laura e i due bimbi, ma comunque faremo sapere loro che gli siamo vicini e non li dimentichiamo. E magari dimostreremo a noi stessi (per la prima volta in tanti anni passati insieme) di essere uniti, almeno una volta, e per un nobile scopo. Quando in una famiglia viene a mancare la mamma (come purtroppo successe al nostro caro amico Peppino) è una tragedia grandissima. Ma quando in una famiglia viene a mancare il papà la tragedia (economicamente parlando) è ancora più grande. Siamo tutte e 11 le nostre famiglie nella stessa barca, quei soldi di stamattina per ognuno di noi significa ossigeno ma, come dissi già nella mia ultima e-mail, prima di tutto bisogna essere uomini ed avere un cuore, e poi viene tutto il resto. Se a quell'assegno togliessimo, non so, un 10%, e lo daremmo a Laura e i bambini, per i bisogni più immediati, non credo che moriremo di fame...io sono nella vostra stessa situazione, lo sapete bene. E saremo grandi agli occhi di Dio...! Non agli occhi degli uomini, perchè non c'è bisogno di fare pubblicità a questo nostro gesto, che rimarrà segreto fra le nostre 11 famiglie, ma saremo grandi agli occhi di Dio, non dimenticatelo. Però, comprendo che magari qualcuno di noi forse avrà qualche problema a fare questo gesto di cuore, per cui vi pregherei cortesemente, entro domenica sera, di darmi una risposta, comunque, sia che sia positiva, sia che sia negativa, o per e-mail o per telefono, o per facebook, come volete. Però vi pregherei di farmelo sapere entro domenica sera. Vi ringrazio tutti e confido nel vostro buon cuore...! Ciao da Giancarlo.
Concludo questa storia particolare sottolineando che non scriverò nulla su quello che è successo tra noi 10 per quel gesto di cui ho fatto richiesta nella mia ultima email (anche se purtroppo anche qui ci sarebbe da dire...). Ho deciso di divulgare questa triste storia semplicemente perchè i dirigenti della ex S.I.Con. di Marcianise devono vergognarsi del loro comportamento verso Raffaele: nessuno ai funerali, nessun telegramma, chiusura totale verso quell'incentivo alla mobilità che comunque, umanamente, spetterebbe anche a Raffaele...! (Postato il 25 marzo 2013)

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Caro Raffaele non ti dimentichiamo, stai tranquillo...

Sono passati già 6 mesi dalla scomparsa del caro Raffaele, ma sembra ieri...! Già avevo dei seri dubbi sul significato della vita, dell'amicizia, degli affetti, dei valori che legano gli esseri umani gli uni agli altri, ma questa tragedia praticamente mi ha confermato tutte le cose peggiori che pensavo. In questi sei mesi mi è venuto praticamente lo schifo di campare, vedendo e sentendo certi atteggiamenti da non credere: anche di persone che conosco molto, molto bene, per non dire altro...! Ci sono due poveri bambini senza più il loro papà, una ragazza (Laura) che per il dolore è diventata così magra da far paura. E prendono neanche 300 euro di pensione, comme cazzo ci campano? Meno male che c'è Isabella, la sorella di Raffaele che fa di tutto, fa quel che può per aiutarli e sottolineo qui che è una gran donna questa ragazza. E gli altri? Io e alcuni (Cinque in tutto) compagni abbiamo fatto il possibile per dare una mano, ma i sindacati? Che promettevano di dare un piccolo lavoro a Laura? Dove sono? Meno male che siamo iscritti alla CGIL, che dovrebbe essere la migliore, tra tutte le confederazioni sindacali...! I nostri ex datori di lavoro della Sicon dove sono, per dare una mano? Raffaele non percepisce neanche la mobilità (che invece noi altri 10 percepiamo), non ha percepito neanche a marzo l'incentivo sulla mobilità che noi invece abbiamo preso. E c'è gente che si permette di dire cose che....sinceramente mi fanno vomitare, e non le dico qui semplicemente per pudore e per non offendere la memoria del mio caro amico. Dico semplicemente a queste persone: FATE SCHIFO, MA CI SARA' DIO CHE GIUDICHERA' ANCHE VOI...! (Postato il 22 settembre 2013)

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Sei sempre qui…

Ricordo tutto di te amico mio,
la tua esuberanza, la tua gioia per la vita,
mentre scrivo scende qualche lacrima,
ma spero non disturbi il lettore.

È facile commentare,
dire qualunque cosa e di qualunque genere,
quando non si è toccati…
e quando siamo ancora vivi…!

Raffaele non c’è più
(almeno materialmente)
Raffaele comunque VIVE
E vivrà sempre per chi lo ama.

E ci aspetta…
aspetta tutti al di là, sia quelli che credono
che quelli che non credono.

E nella Luce in cui si trova
in questo momento
potrebbe dire tante cose,
ma dice solo: “AMATE DIO”. (Postato il 30 novembre 2013)

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E' passato già un anno...

E' passato già un anno, ma ci sono dei momenti in cui ancora non ci credo che Raffaele non è più tra noi. Forse il modo migliore per ricordarlo è starcene in silenzio, chiuderci in ognuno di noi e riflettere sul significato profondo della vita. Ma nel mio piccolo, molto umilmente, voglio dedicargli un piccolo pensiero, che lui apprezzerà di sicuro. Tutti noi lo conoscevamo bene, e lo ricordiamo bene: dietro un carattere forte e deciso nascondeva un cuore grandissimo, oltre ad essere sincero e sempre pronto ad aiutare gli altri. Amava tantissimo la propria famiglia e aveva profondamente radicato nel cuore il significato dell'amicizia. Ho perduto un caro amico, ma solo momentaneamente però, perchè prima o poi tutti varcheremo quella soglia. Ciao Raffaele... (Postato il 9 marzo 2014)

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